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La cialtroneria

lunedì 11 giugno 2012

L'OROLOGIO E L'OMBRELLO

Sto leggendo la Ricerca del Tempo Perduto di Proust…e ne avrò per molto visto che è un tomo di 2500 pagine, ma a parte il mio obbiettivo di lettura, l’altro giorno una frase mi ha imbrigliato:
in poche parole Prosut dice che l’ombrello e l’orologio sono oggetti borghesi.
Prima questo concetto mi è scivolato poi mi è riaffiorato,  ed è iniziata la mia riflessione.
Perché? Perché l’ombrello e l’orologio, duo oggetti funzionali, sono oggetti borghesi?
La vita del borghese è una vita ordinata, pianificata, studiata minuziosamente, affinchè nulla sfugga al  piano perfetto. Non vive di imprevisti e se ci dovessero essere (la pioggia) è sempre pronto al riparo. Si attiene fedelmente alla sua tabella di marcia (l’orologio) e guai a perdere il passo: il suo tempo è oro.
Nulla affidato al caso all’improvvisazione, tutto tenuto saldamente sotto controllo per non perdere le redini della situazione.
Apparentemente è così.
 Proust: “E infine aveva scontentato tutti quanti perché, essendo venuto a pranzo con un’ora e mezzo di ritardo e coperto di fango,  invece di scusarsi aveva detto:
“non mi lascio mai influenzare dalle perturbazioni atmosferiche né dalle divisioni convenzionali del tempo….ignoro quegli strumenti e infinitamente più dannosi , e d’altronde piattamente borghesi, che sono l’orologio e l’ombrello.”
Piattamente borghesi…..la voglia di controllare il tempo, non lascia spazio alla fantasia, all’imprevisto, all’improvvisazione da cui nascono le cose più belle: SPONTAEE!!!
Quindi la vera fortuna nella vita, è quella di chi può permettersi il lusso del tempo e il lusso di essere bagnato fradicio, infangato fino ai capelli ma libero da reti convenzionali.
La programmazione serve ad una vita di carta, al “così si deve fare”, secondo cieche abitudini pratiche,  ma senza vere scoperte; l’improvvisazione invece, apre una finestra su un’esistenza di ricerca, di conoscenza, a volte casuale, ma che concede slanci ardenti e fecondi.
Niente orologio e niente ombrello!!!

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A domani!

2 commenti:

  1. Proprio oggi, studiando per un esame, mi sono ritrovata a pensare al tempo e a quando questa dimensione sia una delle più scomode, fastidiose e, allo stesso tempo, stimolanti. Viviamo in funzione del tempo e desideriamo possederne sempre di più, poiché le cose che dobbiamo portare a termine ogni singolo giorno sono numerose. Ma il poco tempo a nostra disposizione può aiutarci ad ottimizzare le nostre azioni e realizzare i nostri sogni e per farlo è necessario affrancarsi dalle convenzioni e dai vecchi canovacci e agire con spontaneità, personalità e originalità. Una lode per Proust e tanti complimenti a te per i tuoi articoli sempre molto stimolanti, curiosi e " freschi"!!!

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